Cosa sono Dolby Vision e Dolby Vision IQ?
Chiunque pensi ai Dolby Laboratories ricorderà innanzitutto il mitico Surround, che ha fatto sognare per anni gli amanti del cinema e coloro che possedevano un proprio impianto home theater. Forse verrà in mente anche il più evoluto Dolby Atmos® Sound, che è in grado di riprodurre realisticamente l’audio di un film al cinema, o persino nel salotto di casa. In breve, chi pensa a Dolby, penserà in particolare alla tecnologia audio.
È meno noto che, oltre alla tecnologia audio, Dolby Laboratories è all'avanguardia anche in termini di qualità delle immagini, e che i suoi elevati standard di qualità competono persino con gli standard di più recente apparizione High Dynamic Range (HDR) e HDR10+, riuscendo persino a superarli per alcuni aspetti.
Tra l’altro, Dolby ha presentato il suo nuovo fiore all’occhiello, il formato video Dolby Vision IQ al Consumer Electronics Show (CES) di quest'anno a Las Vegas - un aggiornamento del Dolby Vision, che dovrebbe risolvere una volta per tutte un noto problema dell'attuale standard ad alta gamma dinamica: i dettagli delle scene più scure dei film sono spesso difficili da visualizzare in stanze luminose.
Dolby Vision IQ regola la luminosità della scena del film in base alle condizioni di illuminazione dell’ambiente, al fine di offrire allo spettatore un'immagine migliore e più chiara.
Una società tradizionale come la Dolby Laboratories, sarà in grado di contribuire alla storia del cinema con il suo Dolby Vision IQ e il popolarissimo suono surround?
Questo quesito verrà esaminato in maniera dettagliata nel corso di questo articolo. Una selezione completa dei più recenti televisori 4K che supportano gli standard più comuni, come Dolby Vision IQ e HDR10+ è disponibile nella panoramica dei prodotti TV OLED di Panasonic.
Cos'è esattamente l’High Dynamic Range?
Al giorno d'oggi, i televisori moderni sono in grado di riprodurre immagini sufficientemente realistiche. L’High Dynamic Range, o "HDR", è il recente standard a cui ci riferiamo quando parliamo di immagini spettacolari, colori brillanti e sfumature sottili. Come viene creata un'immagine così realistica e chi c'è dietro questa tecnologia?
Attualmente esistono diversi standard HDR in concorrenza tra loro. A tale proposito, lo standard più noto è lo standard HDR10. L’HDR10 è uno standard aperto, che può essere utilizzato dai produttori di contenuti televisivi senza dover pagare una licenza. Dolby Vision e Dolby Vision IQ, sviluppati da Dolby, sono standard che richiedono l’acquisto di una licenza da parte dei produttori. Nella tabella seguente vengono elencati e confrontati tra loro gli standard HDR più comuni.
La profondità di bit, anche detta profondità di colore, indica la quantità di sfumature che lo schermo è in grado di visualizzare. Per fare un confronto: gli schermi Standard Dynamic Range (SDR), che hanno rappresentato lo standard più diffuso fino a non troppo tempo fa, erano in grado di visualizzare circa 16,7 milioni di colori a 8 bit. HDR10 e HDR10+ stabiliscono un nuovo standard a 10 bit e sono in grado di riprodurre oltre un miliardo di sfumature di colore. Lo standard Dolby HDR, d'altro canto, offre prestazioni migliori: con una profondità di colore a 12 bit, è possibile visualizzare ben 68,7 miliardi di colori, 64 volte in più rispetto all’originario standard SDR. Con una tale scala cromatica, Dolby Vision e Dolby Vision IQ consentono di visualizzare senza problemi anche la più piccola sfumatura, non più visibile neanche all'occhio umano.
Se si confronta la luminosità dei televisori tradizionali con quella dei più moderni televisori di fascia elevata, è evidente la qualità delle prestazioni che questi ultimi siano già in grado di offrire. Sebbene HDR10 e HDR10+ possano garantire un’ottima luminosità, lo standard Dolby Vision può addirittura raddoppiare tali parametri. Sono proprio queste sfumature relative alla luminosità che consentono un contrasto elevato e un'immagine ricca. Ovviamente, non tutti i televisori sono uguali: gli schermi Master HDR OLED Professional Edition di Panasonic, sono stati appositamente realizzati per garantire maggiori prestazioni e una luminosità media più elevata rispetto ai normali televisori OLED.
Cosa si intende esattamente con il termine metadati? I metadati sono una serie di informazioni sull'immagine che vengono trasmesse allo schermo, e quest’ultimo, sulla base di tali informazioni, riproduce le diverse sfumature di colore all'interno di una determinata scena. Queste informazioni sull'immagine permettono allo schermo di riprodurre delle sfumature di colore fedeli all'originale. HDR10 utilizza metadati statici, il che significa semplicemente che i limiti di luminosità per l'intera pellicola sono impostati in base alla scena con la luminanza più elevata, mentre Dolby Vision e HDR10+ sono in grado di regolare dinamicamente la luminosità di ogni fotogramma.
Ne possiamo già concludere che Dolby Vision, HDR10 e HDR10+ sono, tecnicamente parlando, più avanzati. Questo è sicuramente corretto, ma è doveroso ricordare che i media che supportano Dolby Vision sono comunque meno rispetto a quelli che supportano HDR10 e HDR10+. Ciononostante, gli intenditori non hanno motivo di preoccuparsi, poiché Dolby, con Dolby Vision IQ, ha già introdotto la generazione futura dello standard HDR, il che probabilmente farà sì che un numero sempre maggiore di editori decidano di cominciare a supportare oltre all’HDR10+ anche il Dolby Vision IQ, al fine di rendere l'esperienza visiva ancora più emozionante.
Cos’è che rende così speciale il Dolby Vision IQ?
Dal momento che la differenza tra l’HDR10, l’HDR10+ e il Dolby Vision è stata chiarita, possiamo ora dedicarci ad approfondire la più recente tecnologia di casa Dolby. Dolby Vision IQ è stato presentato a gennaio di quest’anno al CES 2020, scatenando un bel trambusto. Dolby Vision IQ è stato lanciato con lo slogan "Beyond HDR", che potrebbe essere tradotto come "Oltre l’HDR" oppure "Molto più del semplice HDR". Come suggerisce lo slogan, questa volta Dolby non si è preoccupata di migliorare la luminosità massima o la profondità di bit, ma piuttosto, ha concentrato le sue forze per il superamento di un altro importante problema, di cui probabilmente tutti sono a conoscenza e per cui non esiste ancora una soluzione soddisfacente.
I moderni televisori sono già in grado di regolare autonomamente la qualità delle immagini, raggiungendo ottimi risultati grazie ai metadati, ciononostante si tratta di una qualità delle immagini che resta indipendente dall'ambiente esterno. In particolare, i cambiamenti repentini dell’illuminazione in una stanza possono limitare notevolmente l’esperienza visiva: quando l’ambiente diventa troppo luminoso, i contrasti scuri risultano spesso più difficilmente distinguibili.
La Dolby Laboratories è riuscita a trovare la soluzione a questo problema con Dolby Vision IQ. Proprio come Dolby Vision, Dolby Vision IQ utilizza metadati dinamici, che interagiscono con un sensore di luminosità collegato al televisore, riproducendo in tal modo un'immagine accurata, un’immagine che si adatta automaticamente alle condizioni di luminosità anche intensa o mutevole nella stanza.
Un televisore che si adatta automaticamente alle condizioni di illuminazione esterna in maniera intelligente consente dunque allo spettatore di immergersi maggiormente nella visione della pellicola, senza dover modificare le impostazioni della luminosità sul televisore o la luminosità nella stanza. L'ardua impresa di tenere il televisore lontano dalla luce del sole sembra appartenere ormai al passato.
Chi non desidera un impianto home cinema in grado di coniugare la migliore esperienza visiva con la migliore esperienza uditiva? I TV Panasonic HZ2000, HZ1500 e HZ1000 non solo supportano il nuovo Dolby Atmos, per un'esperienza audio senza paragoni, ma combinano anche tutti i comuni standard HDR, come HDR10PG/PG, HDR10+, HLG Photo, Dolby Vision e Dolby Vision IQ in un unico prodotto. Difficile rendere un amante del cinema più felice di così.
