Come funzionano gli auricolari
Gli auricolari hanno rivoluzionato il modo in cui le persone ascoltano la musica e si godono i contenuti: dai brani preferiti durante la sessione in palestra, fino alla serie TV preferita da guardare nei viaggi in treno o in aereo.
La comodità e la libertà degli auricolari ha trasformato il nostro utilizzo dei dispositivi personali, partendo dai primi modelli degli anni '70 fino a giungere ai rivoluzionari auricolari true wireless che stanno conquistando il mercato, con la loro qualità audio che oramai non ha nulla da invidiare ai vecchi dispositivi dotati di cavo e spinotto. Gli auricolari oramai sono parte integrante del corredo da viaggio di milioni di persone, tuttavia ben pochi sono in grado di illustrarne il funzionamento. Per questo motivo, abbiamo preparato una semplice guida per spiegare la tecnologia 'sotto il cofano' di questi oggetti divenuti indispensabili.
La prima domanda che necessita di una risposta è: cos'è il suono?
Una risposta semplice può essere questa: il suono si crea attraverso le vibrazioni causate da oggetti in movimento. Queste vibrazioni sono percepite dalle orecchie ed elaborate dal cervello. Quindi, per creare il suono è necessario un movimento meccanico.
Qui entrano in gioco i driver che si trovano all'interno degli auricolari: chiamati anche trasduttori, i driver trasformano i segnali analogici in vibrazioni e si possono immaginare come una sorta di speaker in miniatura. Le loro dimensioni e prestazioni dipendono dai modelli, ma sono solitamente tra i 6 e i 15 millimetri. Gli auricolari Panasonic true wireless S500W, ad esempio, montano dei driver da 8 mm che garantiscono alta qualità del suono.
Per creare il suono, il diaframma è la parte integrante di ogni driver; consiste in una membrana sottile che crea onde audio quando è in funzione. L'intensità e la direzione del movimento sono stabilite dal segnale elettrico che viene inviato al driver.
Non tutti i driver sono progettati allo stesso modo per trasformare la corrente elettrica in suoni attraverso il movimento del diaframma. Quali sono quindi i driver comunemente utilizzati negli auricolari, e come funzionano?