Rispetto e amore per gli animali
Immagina di essere un fotografo naturalista e che ti venga offerta l'opportunità di andare in un paese scelto da te per un viaggio fotografico. Probabilmente non metteresti l'India in cima alla lista. Invece, dopo aver trascorso tempo in diversi paesi del mondo, il fotografo naturalista Bence Máté ha scelto di andare proprio lì. Ha scoperto che si tratta di un paese unico, non solo per le diverse culture e le brulicanti città, ma anche per il particolare rapporto che il popolo indiano ha con gli animali. "Non conosco nessun altro paese in cui si abbia così tanto rispetto per gli animali". Ha portato con sé in India il suo strumento preferito: la LUMIX G9 con un obiettivo LUMIX 100-400 mm.
In genere Bence lavora con calma per realizzare le sue fotografie. Costruisce nascondigli per potersi avvicinare agli animali senza che notino la la sua presenza. In questo modo ottiene risultati spettacolari e riesce a realizzare scatti su comportamenti non ancora noti degli animali. Tuttavia, quando Panasonic gli ha chiesto di partire per un viaggio fotografico, le cose sono state diverse. "In questa circostanza, il tempo è limitato e c'è maggiore pressione. Un fotografo naturalista sa che ci sono giorni in cui torna senza scatti utilizzabili. Quando lavoro da solo, lo accetto, non è un problema. Ma quando lavoro per Panasonic, non posso tornare a mani vuote". Per realizzare le foto che desidera, dedica molto tempo alla preparazione dei viaggi. "Cerco di reperire tutte le informazioni possibili sugli animali, sul loro comportamento e sui loro habitat. Il segreto è trovarsi al posto giusto nel momento giusto". In India, ha fotografato uccelli e scimmie. "I pellicani sono stati i più speciali. Ho fotografato pellicani in diversi paesi, ma in India sono riuscito a documentarli mentre si abbeverano in volo. Si tratta di un comportamento molto tipico, ma non l'ho visto in nessun altro luogo. Per i pellicani, è essenziale saper bere mentre volano. L'acqua in prossimità della loro area di nidificazione è piena di coccodrilli. Quindi se si posano sull'acqua per bere, è molto probabile che vengano divorati". Nonostante la sua accurata preparazione, i suoi piani sono andati storti già dal secondo giorno. "Le cose non andavano come dovevano. Fortunatamente avevo una guida eccezionale.
Durante gli ultimi tre giorni le cose sono andate meglio, così non sono tornato a mani vuote". È rimasto davvero colpito dal modo in cui il popolo indiano vede gli animali. "Vedono Dio in ogni creatura, non importa se si tratta di un ratto o di un uccello. Hanno una speciale connessione con gli animali. Come fotografo naturalista, anche io sento questa connessione, a differenza della maggior parte delle persone del nostro pianeta". Dopo un anno molto impegnato, Bence non vede l'ora di ripartire per nuovi viaggi. "L'anno scorso ho lavorato a una mostra all'aperto di 600 foto che ho realizzato negli anni, prima a Budapest e poi in altre città ungheresi. Ha richiesto tanto tempo, per cui non è stato un anno molto produttivo, ma più di un milione di persone sono venute a vedere le fotografie". Per questo viaggio ha portato con sé la sua fotocamera preferita: la LUMIX G9. "È una fotocamera eccezionale per i fotografi naturalisti. Studio il comportamento degli animali ormai da 20 anni. Nonostante tutte le mie conoscenze, mi trovo spesso appena qualche millisecondo in ritardo per documentare il loro comportamento. Richiede tempo capire ciò che sta succedendo ed effettuare lo scatto. La G9 è perfetta per me per la sua funzione di preregistrazione. Mi consente di catturare il comportamento degli animiali prima ancora che io mi renda conto di ciò che sta accadendo. Inoltre, la possibilità di scattare fino a 60 immagini al secondo fa davvero la differenza. Dopotutto, sono un fotografo d'azione". In particolare in questi viaggi brevi, è essenziale per lui poter confidare nella sua attrezzatura. "Questa fotocamera, combinata con l'obiettivo LUMIX 100-400 mm, è un ottimo compagno di viaggio".
Bence Máté
Bence Máté è uno dei fotografi naturalisti più noti al mondo. È stato pioniere della tecnica di fotografia attraverso uno specchio unidirezionale, che ora rappresenta una forma di mimetismo molto diffusa tra i fotografi naturalistici di tutto il mondo. Nel 2010, la sua foto "Marvel of Ants" ha vinto il prestigioso titolo di "BBC Wildlife Photographer of the Year" ed è attualmente l'unico concorrente ad essersi aggiudicato il primo premio sia nella categoria giovani che nella categoria adulti della competizione. È il primo partecipante a primeggiare contemporaneamente in tutte le classifiche del concorso BBC. Dal 2008 ha progettato esclusivi nascondigli per la fotografia naturalistica in tutto il mondo.
